MILANO – INDUSTRIAL LIVING
LOFT è un progetto residenziale realizzato a Milano dallo studio Botticini+Facchinelli ARW, che ha scelto di intervenire nel recupero di una struttura industriale del dopoguerra, collocata in periferia nella zona di viale Monza, in prossimità della fermata della metropolitana e del passante ferroviario. L’architettura è costituita da tre blocchi con una tipica sezione a capanna e una struttura interna di acciaio. Tre lunghe navi industriali parallele presentano un corpo di fabbrica e sono incise da patii che consentono di recuperare lo spazio per un uso abitativo. L’insieme dei 25 loft di via Columella costituisce un elegante complesso residenziale, sviluppato su piano terra e mezzanino, con volumi di taglia diversa e tutti dotati di giardino privato, sia con patio interno che con giardino esterno, mentre quattro appartamenti sono dotati di logge che si affacciano all’esterno. Ciascuna unità abitativa è dotata almeno di un box auto/posto auto nell’autorimessa collocata al piano interrato, con accesso tramite rampa da ingresso carrabile via Parmenide. Gli ingressi pedonali sono due, rispettivamente da via Parmenide e da via Columella. Con lo scopo di mantenere intatte le caratteristiche dell’edificio industriale da cui l’intervento prende forma, l’architettura è stata arricchita di grandi vetrate, giardini privati e patii interni. I loft offrono soluzioni abitative diversificate nei tagli e nei volumi, ad alte performance energetiche. La generosa altezza interna permette di innestare palchi soppalcati e l’uso del grigio scuro per gli intonaci in contrasto con l’intenso verde che avvolge la struttura, crea una dimensione nuova di grande suggestione e qualità spaziale, dove la presenza importante della luce, insieme al verde privato intorno, favorisce la privacy anche dal punto di vista acustico. All’interno, ogni unità abitativa è stata pensata con l’intento di mantenere una continuità di tipo cromatico e materico con l’edificio preesistente, integrando elementi del progetto di tipo conservativo a interventi strutturali più innovativi. Fonte: area-arch.it