AUSTRALIA – GARDEN HOUSE
Una casa trasparente immersa nella vegetazione
L’abitazione sperimentale di Baracco+Wright Architects aiuta la rigenerazione dell’ecosistema del luogo. Gli elementi architettonici tradizionali sono reinterpretati per stabilire nuovi confini tra interno ed esterno.
Garden House è una piccola abitazione sperimentale che sorge in una radura nelle vicinanze della baia di Western Point, in Australia. Situato nel territorio degli aborigeni australiani Boon Wurrung, il progetto di Baracco+Wright Architects è parte attiva della rigenerazione dell’ecosistema del sito.
La casa, fortemente connessa al verde e alla natura circostanti, è progettata in modo da lasciare crescere le piante all’interno, senza però confinarle nello spazio chiuso. Lo studio reinterpreta gli elementi architettonici tradizionali e utilizza per l’involucro della struttura fogli di policarbonato trasparente – caratterizzati su entrambi i lati da più strati di vegetazione – al posto delle classiche pareti.
Le finestre, assenti, sono sostituite da grandi aperture, da porte scorrevoli e dai pannelli perimetrali, che con la loro trasparenza permettono alla luce di entrare in abbondanza. La struttura in acciaio ospita all’interno una piattaforma rialzata in legno, che a sua volta accoglie l’area giorno, un giardino di vegetazione spontanea e un mezzanino destinato alla zona notte.
L’abitazione è sollevata dal terreno per permettere il flusso delle acque e avere così un impatto minimo sul territorio e i suoi processi naturali. Solo la piccola area dei servizi tocca il suolo, mentre il resto, sospeso, permette di fare proliferare le specie di piante anche all’interno: un sistema che aiuta la rigenerazione dell’ecosistema ed entra a farne parte.
Fonte:Domusweb.it
Foto: Rory Gardiner